L’impianto ha sede nella zona P.I.P. di Calimera ed è di tipo cogenerativo, producendo calore ed energia utilizzando cippato di legno vergine proveniente dalla potatura degli alberi di ulivo salentini (si pensi che il Comune di Dobbiaco grazie ad un impianto analogo di 2,5 Mwe è risultato vincitore nella classifica redatta da Lega Ambiente come il comune più rinnovabile d’ Italia).
L’impianto in oggetto adotta la tecnologia più moderna presente attualmente in Europa e consta essenzialmente di una caldaia a griglia mobile, fornita da UNICONFORT, in cui, tramite un nastro trasportatore, viene conferito il cippato (legno vergine di ulivo proveniente dagli scarti di potatura, raccolto e triturato).
Successivamente il calore viene veicolato attraverso un fluido che arriva ad azionare la turbina, fornita da TURBODEN, che produce energia elettrica.
La struttura e la composizione della caldaia non è idonea a bruciare alcun tipo di materia prima che non sia biomassa legnosa.
E’ fondamentale sottolineare che le ceneri prodotte a seguito della combustione sono raccolte automaticamente sotto la caldaia e sotto i filtri dei fumi e saranno conferite ad aziende altamente specializzate per il loro riutilizzo come fertilizzante agricolo; è importante sapere anche che i fumi, prima di essere espulsi dal camino, vengono convogliati in un sistema di filtrazione costituito da 30 filtri del multiciclone e ben 702 filtri in maglia di acciaio inossidabile del filtro a manica.
Le emissioni sono di molto inferiori al limite stabilito dalla normativa italiana in vigore, specificati nel D.Lgs. 152/2006, parte V, allegato I ed allegato IX.
E’ d’obbligo precisare che nei fumi prodotti non sono presenti inquinanti pericolosi in quanto l’unica materia prima utilizzata, per cui l’impianto nasce ed è stato autorizzato, sarà il legno vergine che, per la sua composizione chimica, non può in alcun modo produrne.
Il progetto ha ottenuto il parere favorevole oltre che dal Comune di Calimera anche da Arpa Puglia, Provincia di Lecce, Asl SISP e SPESAL, Vigili del Fuoco e Ministero dello Sviluppo Economico. L’impianto, grazie all’energia prodotta da legno vergine a bilancio neutro di anidride carbonica, contribuirà a ridurre l’effetto serra (TEP) evitando emissioni in atmosfera di circa 4.500 tonnellate/anno di Co2.
Tutta l’energia elettrica prodotta sarà consegnata ad Enel su una linea che alimenta direttamente la città di Calimera che potrà pregiarsi di essere la prima città nel Salento, ed una delle prime nell’Italia meridionale, ad essere alimentata da energia verde e rinnovabile.
L’impianto costituisce un volano importante per lo sviluppo economico della zona, inoltre i cittadini di Calimera potranno usufruire gratuitamente della raccolta dei residui di potatura degli ulivi.